“Anatomie Naturali”: Arte e Scienza a Città di Castello

Un progetto su fragilità ambientali e cambiamento climatico

"Anatomie Naturali": Arte e Scienza a Città di Castello

“Anatomie Naturali”: Arte e Scienza a Città di Castello

“Anatomie Naturali” – Dal 17 gennaio al 28 febbraio 2025, Palazzo Vitelli alla Cannoniera di Città di Castello ospiterà la mostra “Anatomie Naturali”, un progetto culturale che unisce arte e scienza per riflettere sulla vulnerabilità delle risorse naturali, in particolare l’acqua. La mostra, promossa da Arpa Umbria e Roberto Ghezzi con la curatela di Chiara Lorenzetti e Anna Ricci, affronta tematiche urgenti legate al cambiamento climatico e al precario stato di salute dei ghiacciai e delle risorse idriche. Il progetto è patrocinato dal Comune di Città di Castello e vede la collaborazione di Imago Galleria d’Arte di Perugia.

Il percorso espositivo esplora la sinergia tra l’arte di Ghezzi e le indagini scientifiche dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, proponendo opere su tessuto, tecniche miste e lavori su carta che testimoniano il dialogo tra la bellezza naturale e l’urgenza della crisi ecologica. In particolare, Ghezzi presenterà i risultati di “The Greenland Project-2022”, un progetto che ha indagato la fusione dei ghiacciai in Groenlandia, mentre Arpa Umbria esporrà ricerche tecniche legate alle problematiche ambientali.

La mostra si inserisce nell’anno dedicato dalle Nazioni Unite alla “Conservazione dei ghiacciai” e vuole sensibilizzare il pubblico sulla scarsità crescente dell’acqua, risorsa sempre più limitata. L’evento non sarà solo un’esposizione artistica, ma anche un’occasione di riflessione e dibattito, grazie a incontri e laboratori che coinvolgeranno esperti e cittadini.

La conferenza stampa di presentazione si terrà il 17 gennaio alle 10 presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello. Interverranno, tra gli altri, il sindaco Luca Secondi, l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, il dirigente di Arpa Umbria Paolo Stranieri, la responsabile scientifica del progetto Rosalba Padula, la curatrice Anna Ricci e la direttrice del Polo Scientifico Museale Debora Nucci.

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